MILANO ,18 OTTOBRE 2019
Giornata di forti emozioni e di cambiamenti per la Segreteria Regionale della Fit Lombardia. Marco Ceriani viene eletto nuovo componente di Segreteria Regionale Fit allargando quindi la composizione della stessa a cinque elementi. Alfredo Rosalba viene eletto Segretario Generale Aggiunto Fit. Queste le principali novità approvate dal Consiglio Generale Fit convocato nella giornata di ieri. Alla riunione hanno partecipato anche il Segretario Generale Fit Nazionale Salvatore Pellecchia e il Segretario Generale Usr Cisl Lombardia Ugo Duci che hanno fatto il punto sulla situazione politica - sindacale con interventi lungimiranti sia sullo stato attuale del paese che sugli obbiettivi della nostra organizzazione ricordando, attraverso il ricordo di Giulio Pastore, l'importanza di quei valori che mettono la persona al centro di tutto. Giovanni Abimelech, eletto per la giornata presidente della seduta , ha espresso soddisfazione per l'approvazione delle proposte avanzate che "vanno in una direzione di rinnovamento". Vedi le immagini della giornata qui https://www.facebook.com/pg/FederazioneItalianaTrasportiLombardia/photos/?tab=album&album_id=2753052298049848 Lavoro, ambiente, giovani, fisco, pensioni: è ora di passare dalle parole ai fatti! Dalle tribune, platea, palco del forum di Assago, oltre 13 mila lavoratori e lavoratrici riuniti per l'assemblea nazionale di Cgil, Cisl e Uil lo hanno ribadito con forza ieri mattina. Discontinuità nei fatti è stata la parola d'ordine della mattinata. Certamente, rispetto al governo Conte 1, Cgil, Cisl e Uil hanno registrato un cambio di passo. Ma non sono affatto intenzionati ad abbassare il livello della mobilitazione. “Vorremmo che insieme al clima cambiassero anche i numeri – ha detto la segretaria generale Cisl, Annamaria Furlan -. In base a quello che accadrà in questi giorni, a come verrà scritta la Finanziaria, decideremo se la nostra mobilitazione continua o se diventerà una festa”. Intanto, il 16 novembre, confederazioni e categorie saranno in piazza coi sindacati dei pensionati per la rivalutazione delle pensioni. “Il Conte 1 aveva definito i pensionati ’gli avari di Moliére’, dal Conte 2 - ha sollecitato Furlan - vogliamo che dimostri la discontinuità sbloccando la rivalutazione delle pensioni”.
Tanti i delegati Cgil, Cisl e Uil che si sono alternati sul palco con i segretari generali delle tre confederazioni. Hanno ribadito le richieste dei lavoratori e dei pensionati, rivendicando attenzione reale ai concreti problemi delle persone, per dare nuove prospettive al Paese. “Noi lavoratori vogliamo ricostruire qui l'Italia – ha detto Marco Ceriani, delegato Fit Cisl in FNM-. È un progetto ambizioso, per qualcuno forse irrealizzabile. Ma tutti insieme possiamo farcela”. Giulia Ranieri, delegata Cisl al Cnr, ha ricordato le enormi difficoltà dei giovani che vogliono dedicarsi allo studio e alla ricerca per l'innovazione. “Tanti ministeri si occupano della ricerca, ma sono sempre molto distratti - sottolinea -. Non lo sono altrettanto quando devono effettuare nomine. Non stupiamoci se i giovani cercano lavoro all'estero. Ai ragazzi servono opportunità di lavoro, non forme di assistenzialismo”. Giovani che pagano un prezzo troppo alto alla precarietà del lavoro, lo ha ricordato anche la segretaria generale della Cisl. “La prossima Finanziaria - ha detto Furlan - pur nelle ristrettezze deve dare segnali forti di discontinuità, su università, innovazione, ricerca, impresa 4.0. I nostri giovani hanno bisogno di prospettive”. Così come hanno bisogno di risposte concrete 12mila lavoratori pubblici i attesa del rinnovo del contratto. “L'anno prossimo deve essere l'anno dei contratti, con risorse vere - ha detto Furlan - a partire quei 370mila precari della pubblica amministrazione che hanno il diritto di avere finalmente un lavoro stabile”. Nel suo ampio intervento, la segretaria generale della Cisl ha sollecitato lo sblocco delle infrastrutture. "Bisogna sbloccare finalmente gli 80 miliardi già stanziati sulle opere infrastrutturali - ha ricordato - e poi vogliamo una riforma fiscale che metta al centro il lavoro”. Il taglio al cuneo fiscale, ha scandito, “è un primo segnale importante, ma un taglio di 2,5 miliardi è una cifra che deve essere irrobustita”. In tema di fisco, il segretario generale Uil, Carmelo Barbagallo, ha ricordato che ”se si recuperasse il 50% di evasione sull'Iva, pari a 48 miliardi, se ne sterilizzerebbe automaticamente l'aumento”. Secondo il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, che ha chiuso l'assemblea, per ridurre il cuneo fiscale è necessario rimodulare le risorse esistenti. ”Oggi è più bassa l'aliquota sull'utile di un'impresa di quella dell'Irpef del lavoratore dipendente. Per questo - ha aggiunto - è assolutamente necessario che le parole discontinuità e cambiamento le persone le tocchino con mano nella loro busta paga”. Questa mattina, si è raggiunto un’importante protocollo d’intesa tra l’amministrazione comunale di Milano, Assolombarda e le OOSS di Cgil Cisl Uil.
Il protocollo, che avrà la durata sperimentale di due anni intende valorizzare un modello “ambrosiano” di lavoro agile e rafforzare l’impegno e la sinergia pubblico- privato per rendere il territorio milanese luogo in cui la cultura del lavoro agile sia favorita anche attraverso una rete di servizi a disposizione di imprese e lavoratori. Le Segreterie Nazionali di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Savt e l'associazione datoriale Anef, in seguito allo scioglimento della riserva del 24 maggio scorso hanno siglato il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale per gli Addetti di trasporto degli Impianti a fune, per gli anni 2019-2022.
Il Contratto, firmato prima della sua scadenza naturale, prevede importanti elementi di innovazione e ammodernamento per i 15.000 addetti del settore, di seguito sintetizzate. Relazioni industriali: recepimento dei contenuti sostenuti e valorizzati dall'Accordo Interconfederale del 12 dicembre 2018 "Salute e Sicurezza - attuazione del patto per la fabbrica". Nello specifico: ▪ Regolamentazione della rappresentanza e pariteticità in materia di salute e sicurezza; ▪ Reinserimento lavorativo e accomodamento ragionevole per i lavoratori disabili o inidonei; ▪ Contrasto alle molestie e alla violenza con il recepimento dell'Accordo quadro sulle molestie nei luoghi di lavoro del 25 gennaio 2016. Trattamento economico e normativo di malattia: Aggiornamento e miglioramento della normativa contrattuale relativa al trattamento di malattia nello specifico: ▪ Equiparazione del trattamento economico e normativo tra lavoratori a tempo indeterminato e lavoratori stagionali; ▪ Previsione di un periodo di conservazione del posto di lavoro pari a 180 giorni di assenze verificatesi nei 24 mesi precedenti l'ultimo episodio; ▪ Previsione di un periodo di conservazione del posto di lavoro pari a 360 giorni per le malattie gravi con il 100% della retribuzione per il 7°e 8° mese e il 70% per il 9° mese; ▪ Riconoscimento di un periodo di aspettativa non retribuita pari a 270 giorni per le malattie normali e di 360 giorni per le malattie gravi. Parte economica Aumenti tabellari. Sono previsti 72 euro medi mensili a livello 4 (par. 145), suddivisi in tre tranches: ▪ 10 euro con decorrenza giugno 2019; ▪ 29 euro con decorrenza gennaio 2021; ▪ 33 euro con decorrenza dicembre 2021. Welfare contrattuale. L'accordo definisce 100 euro all'anno destinati a prestazioni di welfare, con erogazione 1° gennaio 2020, da riproporzionare per i lavoratori stagionali in base ai periodi di effettiva durata del contratto di lavoro degli stessi, che saranno incrementati di ulteriori 10 euro in caso di destinazione al fondo di previdenza complementare negoziale. TAGLI TPL :"Il sistema del trasporto pubblico locale deve essere adeguato alle esigenze di mobilità del Paese - spiega Salvatore Pellecchia, segretario generale della Fit-Cisl - questo è possibile solo se si investe in mezzi efficienti, non inquinanti, se vengono garantiti i livelli occupazionali necessari e il relativo turnover e, soprattutto, mantenendo in maniera strutturale i necessari finanziamenti. I continui tagli alle risorse economiche, che il tpl sta subendo da diversi anni, e che tra l’altro contraddicono le dichiarazioni del Governo di valorizzare il trasporto pendolare, non sembrano andare in questa direzione. Non abbiamo, peraltro, ancora conferme sul ripristino dei 300 milioni di euro al Fondo nazionale trasporti e dei 50 milioni di euro destinati alla copertura degli oneri di malattia che, in funzione di recenti provvedimenti, saranno progressivamente eliminati".
"LAVORO A MILANO" : Edizione 2019XI° CONGRESSO :
RINNOVATO CCNL ATTIVITA'
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Cisl, Antonio Piras eletto Segretario generale della Fit Il 23 giugno, a Chianciano Terme, il Consiglio generale della Federazione dei trasporti della Cisl (Fit) elegge Antonio Piras quale nuovo Segretario generale. Su sua proposta sono stati eletti Segretari nazionali dallo stesso Consiglio Emiliano Fiorentino, Pasquale Paniccia e Salvatore Pellecchia. Alle elezioni hanno assistito la Segretaria generale della Cisl Annamaria Furlan e il Segretario confederale Giovanni Luciano. Piras è nato a Cagliari esattamente 62 anni fa e risiede in Sardegna a Cuglieri. Intraprende l'attività sindacale nei primi anni '80 come delegato aziendale delle Ferrovie Meridionali Sarde dove svolge attività di categoria e poco dopo, dall''89, passa ad occuparsi del mondo della formazione sindacale, e, in qualità di Responsabile regionale dell'Usr Cisl, collabora con il Centro studi di Firenze e l'Ufficio formazione confederale nazionale. Nel 1993 viene eletto Segretario generale della Fit-Cisl del Sulcis Iglesiente, per poi entrare nella segreteria regionale di settore. Dal 2003 fa parte della struttura nazionale della categoria fino a diventare Coordinatore nazionale dell'area contrattuale degli Autoferrotranvieri-Internavigatori. È eletto Segretario nazionale a fine 2015 con delega alla Mobilità e, nello stesso anno, raggiunge due importanti risultati: il contratto con Busitalia e il contratto collettivo nazionale del trasporto pubblico locale, che attendeva il rinnovo da ben 7 anni. Piras persegue il modello del sindacato riformista e ripone particolare attenzione all'investimento nella qualità del lavoro e al welfare contrattuale, visione che ha impresso anche nei due contratti summenzionati. «Gli obiettivi principali del mio mandato - dichiara il Segretario generale neoeletto - sono portare a termine il progetto della Cisl Reti, la nuova Federazione che sta nascendo dall'unione della stessa Fit con Fistel, che rappresenta i lavoratori della comunicazione, e Flaei, che rappresenta il settore dell'energia, nonché la riduzione, per accorpamento, del numero dei ccnl vigenti. Inoltre ritengo prioritario risolvere positivamente tutte le vertenze in cui la Fit-Cisl è impegnata, ovvero il salvataggio e il rilancio della compagnia aerea Meridiana e i rinnovi dei ccnl: Servizi ambientali delle aziende pubbliche e quello delle private; Mobilità/Attività ferroviarie; Anas; Autostrade; Logistica, trasporto merci e spedizione; Autonoleggio; Taxi; Autoscuole e Noleggio pullman con conducente».
ATTIVO 12 APRILE
PAROLA AI DELEGATI
RSU - RLS ELETTE IN TRENORD!
COMUNICATO STAMPA
Trenord, Fit Cisl primo sindacato con 18 delegati aziendali
(AGIELLE) - Milano - La Fit Cisl è il primo sindacato in Trenord. Alle elezioni svoltesi dal 2 al 5 febbraio scorso il sindacato di categoria della Cisl - si legge in una nota - ha ottenuto 18 delegati Rsu e 5 Rls. “Con quasi 800 iscritti e oltre 800 voti, abbiamo ottenuto un grande risultato e ringraziamo tutti i nostri i sostenitori che hanno avuto fiducia in noi anche nei momenti più difficili - sottolinea Giovanni Abimelech, segretario generale Fit Cisl Lombardia -. Momenti nei quali abbiamo deciso di non scaricare sui lavoratori le nostre responsabilità attraverso scioperi o polemiche sterili che hanno invece avuto solo l’effetto di bloccare, nuovamente, il tavolo negoziale”. L’alta affluenza al voto, pari al 76,5% degli aventi diritto, ha dimostrato secondo la Fit Lombardia l’importanza e la necessità di avere una forte rappresentanza sindacale in azienda. “Consideriamo il risultato ottenuto come la posa della prima pietra per la costruzione di un futuro ricco di contrattazione a tutti i livelli e trasversale in tutti i settori, dando voce anche a chi ha avuto meno attenzioni in questi tre anni - aggiunge Abimelech -. Un risultato che toglie all’azienda ogni tipo di alibi nel tentativo di rallentare la contrattazione aziendale: le Rsu ora ci sono e intendono partire subito dal rinnovo del contratto aziendale, oltre che l’applicazione degli accordi già sottoscritti”. (agiellenews.it)
(AGIELLE) - Milano - La Fit Cisl è il primo sindacato in Trenord. Alle elezioni svoltesi dal 2 al 5 febbraio scorso il sindacato di categoria della Cisl - si legge in una nota - ha ottenuto 18 delegati Rsu e 5 Rls. “Con quasi 800 iscritti e oltre 800 voti, abbiamo ottenuto un grande risultato e ringraziamo tutti i nostri i sostenitori che hanno avuto fiducia in noi anche nei momenti più difficili - sottolinea Giovanni Abimelech, segretario generale Fit Cisl Lombardia -. Momenti nei quali abbiamo deciso di non scaricare sui lavoratori le nostre responsabilità attraverso scioperi o polemiche sterili che hanno invece avuto solo l’effetto di bloccare, nuovamente, il tavolo negoziale”. L’alta affluenza al voto, pari al 76,5% degli aventi diritto, ha dimostrato secondo la Fit Lombardia l’importanza e la necessità di avere una forte rappresentanza sindacale in azienda. “Consideriamo il risultato ottenuto come la posa della prima pietra per la costruzione di un futuro ricco di contrattazione a tutti i livelli e trasversale in tutti i settori, dando voce anche a chi ha avuto meno attenzioni in questi tre anni - aggiunge Abimelech -. Un risultato che toglie all’azienda ogni tipo di alibi nel tentativo di rallentare la contrattazione aziendale: le Rsu ora ci sono e intendono partire subito dal rinnovo del contratto aziendale, oltre che l’applicazione degli accordi già sottoscritti”. (agiellenews.it)
ELEZIONI RSU - RLS : TRENORDAY!!!
RINNOVO CONTRATTO
AUTOFERROTRANVIERI
Tpl, Luciano (Fit-Cisl): La firma del Ccnl ė un successo sindacale di straordinaria importanza
"La conclusione positiva di questa vicenda e' un successo sindacale di straordinaria importanza, soprattutto in questa fase storica", con queste parole Giovanni Luciano, Segretario generale della Fit-Cisl, commenta il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro del trasporto pubblico locale.
Prosegue Luciano: "Nel momento in cui in tanti provano a delegittimare la contrattazione e il ruolo delle parti sociali, la firma di un contratto nazionale come questo è un segnale fortissimo, anche e soprattutto per i contenuti di grande innovazione che contiene. Dopo sette anni finalmente chiudiamo questa vicenda, ma la chiudiamo portando a casa: il recupero salariale, in un settore 'pubblico', un welfare contrattuale di qualità, soprattutto per i giovani ma non solo, con la previdenza contrattuale a carico delle sole aziende e la previsione dell'assistenza sanitaria integrativa, la piena entrata in funzione del fondo bilaterale di solidarietà, il miglioramento della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. A ciò si aggiungono garanzie sulle clausole sociali a maggior tutela dei lavoratori e moltissimi passaggi positivi che chiudono una vicenda rimasta aperta troppi anni. Ora si ritorna ad una situazione normale con una prospettiva positiva in un settore che soffre datroppi anni della mancanza di investimenti e di considerazione strategica da parte dei Governi".
Conclude il Segretario generale: "Le cifre economiche di 100 euro di aumento medio delle retribuzioni, unitamente alla tranche finale di 600 euro dell'una tantum, che si aggiunge ai 700 euro già erogate nel 2013 (e ai 60 euro di aumento del 2008) e, soprattutto, la conquista di 100 euro messe a sostegno di previdenza integrativa e assistenza sanitaria, fanno sì che questa firma sia da salutare con soddisfazione".
"La conclusione positiva di questa vicenda e' un successo sindacale di straordinaria importanza, soprattutto in questa fase storica", con queste parole Giovanni Luciano, Segretario generale della Fit-Cisl, commenta il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro del trasporto pubblico locale.
Prosegue Luciano: "Nel momento in cui in tanti provano a delegittimare la contrattazione e il ruolo delle parti sociali, la firma di un contratto nazionale come questo è un segnale fortissimo, anche e soprattutto per i contenuti di grande innovazione che contiene. Dopo sette anni finalmente chiudiamo questa vicenda, ma la chiudiamo portando a casa: il recupero salariale, in un settore 'pubblico', un welfare contrattuale di qualità, soprattutto per i giovani ma non solo, con la previdenza contrattuale a carico delle sole aziende e la previsione dell'assistenza sanitaria integrativa, la piena entrata in funzione del fondo bilaterale di solidarietà, il miglioramento della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. A ciò si aggiungono garanzie sulle clausole sociali a maggior tutela dei lavoratori e moltissimi passaggi positivi che chiudono una vicenda rimasta aperta troppi anni. Ora si ritorna ad una situazione normale con una prospettiva positiva in un settore che soffre datroppi anni della mancanza di investimenti e di considerazione strategica da parte dei Governi".
Conclude il Segretario generale: "Le cifre economiche di 100 euro di aumento medio delle retribuzioni, unitamente alla tranche finale di 600 euro dell'una tantum, che si aggiunge ai 700 euro già erogate nel 2013 (e ai 60 euro di aumento del 2008) e, soprattutto, la conquista di 100 euro messe a sostegno di previdenza integrativa e assistenza sanitaria, fanno sì che questa firma sia da salutare con soddisfazione".